Marco Ortelli

Perché investire nel mercato americano

L’ultimo mese è stato certamente uno dei più difficili della nostra storia, non solo sanitaria ma anche economica, e ti sembrerà controintuitivo leggere un articolo dal titolo “perché investire nel mercato americano”.

La crisi da COVID19 ha portato ripercussioni così gravi sui mercati che il 12 marzo l’S&P500 ha segnato un -9,51% e poco dopo ha superato il -11%.

La peggior performance giornaliera dal “Black Monday” del 1987.

Da allora si sono susseguite numerose azioni e dichiarazioni, da parte delle banche centrali innanzitutto, volte a frenare il SELL OFF e a far ripartire così le borse.

Ci sono riuscite?

Questo lo potremo scoprire solo nel corso dei prossimi mesi.

L’unica certezza al momento è che la stragrande maggioranza degli investitori sono spaventati e indecisi sul da farsi, mentre cercano soluzioni per “salvare” i propri risparmi.

Innanzitutto, la prima cosa che voglio fare con questo articolo, è invitare alla calma e alla riflessione.

Come dice sempre la mia partner Giulia Fidilio, esperta di Finanza Comportamentale:

“L’emotività è il peggior nemico degli investimenti”.

Su una cosa voglio tranquillizzarti:

Questo non è il primo crollo della storia, né sarà l’ultimo.
E se per caso te lo stai chiedendo,

“Sì, i mercati risaliranno!”.

I mercati hanno sempre continuato a crescere, attraversando diverse fasi e crisi nella storia. 

Crisi che a noi sembrano lontanissime e di cui spesso non comprendiamo l’entità, semplicemente perché non le abbiamo mai vissute.

Come puoi vedere nell’immagine allegata di seguito, dalla loro nascita i mercati non hanno MAI fermato la loro crescita – a meno di momentanei arresti dovuti a grossi problemi sanitari o socio economici:
Quello che bisogna capire è solo quale titolo o settore ha più possibilità di ripartire prima e meglio, e quindi su quale vale la pena investire.

Ma il “SE” è fuori discussione.

Anzi, proprio dopo le più grandi epidemie i mercati sono sempre tornati a salire, come possiamo vedere dal grafico sottostante dell’MSCI World (che include esclusivamente azioni di mercati “sviluppati” come USA, Canada, Europa occidentale, Giappone, Australia):

Tra tutti i mercati sviluppati, perché proprio quello americano?

In realtà in Investment Academy abbiamo sempre prediletto e consigliato il mercato americano, per 2 motivazioni fondamentali:

1. Il mercato americano ha circa 8500 aziende.
Questo significa che troverò quasi certamente un’azienda che ha i fondamentali giusti per andare ad investire;

2. Inoltre è un mercato enorme, il più liquido e volatile che c’è al momento, in cui ho sempre la possibilità di avere una controparte nella compra-vendita dei titoli.

Ed è anche uno di quelli che ha reagito più velocemente alle crisi del passato.

Consideriamo l’S&P500, l’indice di riferimento della borsa americana e valutiamo i suoi ritorni negli ultimi 90 anni:
Come puoi vedere dal grafico, da un punto minimo ad un nuovo massimo, passano sempre meno di 10 anni, e solo nei casi più gravi.

Tra un minimo ed un nuovo massimo esiste sempre un meccanismo ormai noto e identificato come “PATTERN” di risalita.

Il pattern comprende 4 fasi distinte. Vediamole insieme.

1. Crollo e panic selling
La caduta che abbiamo vissuto proprio nell’ultimo mese.

2. Lateralità
Ossia la fase in cui siamo ora, caratterizzata da altissima volatilità: indici che salgono e che scendono in base soprattutto alle varie azioni intraprese da banche centrali e governi.
Nessuno sa quanto può durare, ma è molto probabile che si trascini per diversi mesi.
Più di qualcuno mi ha chiesto se il mercato può scendere ancora.

La risposta è: assolutamente sì!
La buona notizia è che la risalita sarà certamente maggiore del punto in cui acquisti.

È una fase tutto sommato positiva, dove iniziano gli stimoli, soprattutto delle banche centrali, e le oscillazioni dipendono principalmente da come le decisioni vengono recepite.

3. Stimoli e rimbalzo
Gli incentivi messi in atto dalle banche centrali e dal governo inizieranno a spingere i titoli in maniera molto forte.

4. Nuovi massimi
Superamento dei massimi già raggiunti in passato

Tutto questo dovrebbe suggerirti che questo potrebbe essere proprio il momento migliore per comprare, non è certamente quello di lasciarsi prendere dal panico.

Tuttavia, è doveroso fare sempre una valutazione dello scenario politico ed economico all’interno del quale si sta contestualizzando questa crisi, per capire se abbiamo davvero motivo di credere che anche questa volta la storia si ripeterà, e i mercati torneranno floridi, superando i massimi storici.

Analizzando a fondo il contesto macro-economico, in Investment Academy abbiamo trovato ben 4 motivi per cui la la Borsa d’oltreoceano supererà tutte le aspettative, e in tempi record:

A. Intervento molto deciso della FED, che ha invocato anche l’intervento dei governi

Le misure straordinarie prese sono a sostegno dell’economia tutta, tra cui:*

– Nuove linee di credito da 300 miliardi per i singoli, le società e consumatori;
– Un nuovo fondo da 500 miliardi in appoggio alle agenzie e società che erogano mutui e che quindi collocano MBS;
– Acquisto sia di titoli di Stato USA, senza limiti, e di titoli pubblici con garanzie ipotecarie.

Sicuramente queste azioni saranno un ottimo carburante per il mercato nei prossimi mesi.

B. Anno delle presidenziali USA
Tutti gli anni delle presidenziali sono generalmente positivi.

In particolare lo si prospetta quest’anno, in cui Trump ha come unico vantaggio sul suo concorrente che l’economia resti positiva e che continui a crescere l’occupazione.

Oltretutto, la FED stessa ha invocato l’aiuto dei governi, motivo per cui molto probabilmente si faranno scelte ancora migliorative rispetto a quanto presentato dalla banca centrale (che diciamolo, è già qualcosa che in Italia non vedremmo mai, in questa situazione)

C. I Fondamentali delle società americane sono più solidi che mai
Ne analizziamo tante, i fondamentali non solo sono buoni, ma sono decisamente migliori rispetto a quelli del 2008.

D. Siamo di fronte a dei grandi cambiamenti tecnologici.
Siamo in un mondo in continua evoluzione e trasformazione.

In particolar modo il settore delle auto che sta cambiando, la nuova tecnologia 5G si sta facendo largo, l’intelligenza artificiale sta prendendo piede, l’ambito sanitario si sta evolvendo.

Tutte queste trasformazioni modificheranno ancora il mercato, arricchendolo.
Non abbiamo un mercato sterile, ed è oltretutto probabile che il post coronavirus porterà ulteriori cambiamenti negli stili di vita.

Sicuramente li porterà nelle modalità di lavoro, facilitando la nascita di sistemi per quello che in questi giorni ha tenuto banco nelle nostre conversazioni: lo smart working.

In un futuro pieno di cambiamenti, non possiamo che essere ottimisti per il continuo rinverdire dei mercati, soprattutto quello americano.

Paradossalmente abbiamo vissuto negli ultimi mesi dello scorso anno, un momento NON interessante, perché i prezzi erano troppo alti rispetto ai fondamentali delle società.

Tanto che persino Warren Buffett era fermo, e non trovava aziende su cui valesse la pena investire.

Questa situazione ha riportato il mercato a dei prezzi decisamente “di saldo”.

Ovviamente non ti stiamo dicendo di comprare ad occhi chiusi.
Ricordati sempre di controllare i fondamentali delle società, e di seguire tutte le regole per scegliere scientificamente i titoli.

Ma questo non è affatto il momento della paura.
Se sarai in grado di operare le giuste scelte, anzi, riuscirai a costruire la tua gallina dalle uova d’oro molto più velocemente di quanto immagini.

Non sai da dove iniziare? Visita la nostra Academy: il futuro inizia adesso!

 
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Marco Ortelli, Investitore e Trader Indipendente