Investire consapevolmente e in autonomia

Prima di iniziare:
Questo articolo è stato scritto utilizzando un linguaggio volutamente semplice, per permettere a chiunque si approcci al mondo della Finanza di comprendere i vantaggi di imparare a investire consapevolmente e in autonomia.
Se sei già un investitore navigato, potresti trovare questo articolo troppo semplificato per le tue competenze. Questo articolo infatti è stato scritto per neofiti e principianti, con la precisa intenzione di evitare paroloni e termini tecnici, in modo che risulti di facile comprensione.
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In quest’articolo scopriremo i 4 + 20 motivi per i quali – una volta acquisite le informazioni e le competenze necessarie – abbiamo più possibilità di guadagnare investendo in autonomia che affidando il nostro denaro ad altri.

Sono consapevole che al primo impatto possa sembrare strano, eppure leggendo questo articolo ti renderai conto che in effetti è proprio così.

A chi mi riferisco quando dico professionisti?

Intendo sia i Manager tradizionali dei grandi fondi, dei fondi pensione e dei fondi comuni di investimento, che muovono i grandi capitali che tanti piccoli investitori (come me e te) mettono nelle loro mani, sia bancari e consulenti, che sono il tramite.

Chiaramente, i bancari sono dipendenti di un istituto e in quanto tali sono vincolati nella scelta dei prodotti o delle società satellite che propongono.

Lo stesso vale per i Consulenti Finanziari, fatto salvo per quelli indipendenti (che non sono molti in Italia). Anche loro sono vincolati e limitati ai prodotti del mandante. Fanno il meglio che possono con ciò che hanno a disposizione.

È innegabile che in entrambi i casi il conflitto di interesse esiste e va tenuto in considerazione. Negarlo equivale a nascondere la testa sotto la sabbia.

Inoltre, così non si può esattamente dire che tu abbia il controllo. Stai delegando ad altri. E ci sta, sia chiaro, specie per una frazione del tuo patrimonio. Personalmente preferisco avere un approccio più attivo, e capire cosa accade anche se una parte del mio patrimonio viene gestito da altri.

Questo è l’approccio di un Investitore Consapevole. Quello che offre più vantaggi sicuramente. Come dire: il meglio dei due mondi.

È evidente che il presupposto fondamentale qui è che a monte ci vogliono formazione ed esperienza sul campo. No al “turismo fai da te” quando si tratta di soldi, insomma. Al contrario:

l’improvvisazione va combattuta con la formazione

E va da sé che per investire è necessario studiare le migliori strategie di investimento che ti permetteranno di ottenere risultati sul lungo periodo.

Quello che la maggior parte delle persone sembra non capire è che, dopo aver imparato qualche strategia, tutto quello di cui hai bisogno è mantenere abbastanza a lungo quello slancio causato dall’entusiasmo iniziale, in modo tale che investire in borsa (ed eventualmente per i più esperti e capaci fare Trading) diventi un’abitudine.

E come ogni sana abitudine, andrebbe praticata 10-20 minuti al giorno. In ambito finanziario vale molto più essere costanti che spaccarsi la testa davanti al PC per ore una volta ogni tanto.

Il resto poi verrà da sé.

E così che si diventa sempre più autonomo e profittevole.

Nessun trucchetto quindi, nessun segreto di Fatima né sistema universale che risolve i problemi di del mondo sempre e comunque.

Conoscenza, competenza, rispetto di poche e semplici regole chiare (con parametri concreti e numerici, non roba di fantasia!) e soprattutto costanza e disciplina.

Si perché se viene a mancare quella e cominci a piegare le regole a tuo favore perché vuoi assolutamente aprire una posizione ad ogni costo stai lasciando che sia la tua emotività a governarti, non stai certo rispettando le regole.

Tornando alle abitudini, cosa ci impedisce di far diventare gli investimenti e la gestione del nostro denaro in genere una (sana) abitudine?

Molto spesso si tratta di una vera e propria sfida contro noi stessi e le nostre credenze limitanti: il nostro atteggiamento mentale inteso come ciò che siamo convinti di potere o non potere raggiungere. Ma anche le nostre credenze sul mercato in generale (spesso guidate da informazioni false o incomplete), le nostre paure, le nostre distorsioni, la parte emotiva che emerge di prepotenza nel nostro rapporto con il denaro.

Ci diciamo frasi come “è troppo rischioso” oppure “potrei perdere tutto” o anche “i mercati sono manipolati”, “i professionisti sanno qual è l’investimento migliore, dovrei affidarmi a loro”.

Sentiti libero di aggiungere la tua credenza, o una frase di questo genere che ti ripeti più spesso.

Ciò non toglie che ci sono 4 + 20 buone ragioni per cui tu – da solo – hai più possibilità di fare soldi rispetto ai professionisti. Quindi, come promesso, eccole qui di seguito.
 
1. I professionisti non possono investire in quello che vogliono: hanno dei limiti
 
Come anticipato all’inizio dell’articolo, i professionisti hanno dei limiti: noi no!

Possiamo investire dove vogliamo.

Immagina ci sia un fondo chiamato “Fondo emergente paneuropeo delle aziende di pubblica utilità”. Suona bene? Investi lì tuoi risparmi e speri per il meglio.

Dopo tutto stai affidando i tuoi soldi a dei professionisti! Dopo pochi mesi però sembra chiaro che non c’è molto movimento di mercato nel settore dei servizi pubblici.

In una riunione, il nostro Fund Manager sente dal manager dei fondi tecnologici che il settore tecnologico sta andando forte in questo momento e crescerà sempre più, riuscendo a ottenere alti guadagni.

I due hanno uffici proprio uno accanto all’altro.

Secondo te è possibile che il nostro Fund Manager bussi alla porta del suo collega, ovvero il Fund Manager del settore tecnologico, gli chieda dei consigli su come investire e decida di investire nel settore tecnologico?

Il nostro fondo dei servizi pubblici può investire SOLO in aziende operanti nel gas, acqua, elettricità poichè si tratta appunto di un fondo di servizi pubblici e non di un fondo tecnologico.

Lo ammetto: è una semplificazione delle dinamiche in gioco, ma il succo è quello. Il Fondo – nessun fondo – può cambiare destinazione se il settore di mercato in quel periodo non “tira”. Ecco spiegato perché ci sono fondi che pur non performando proseguono nella loro direzione.

Non importa, andiamo avanti.

Secondo te il nostro esperto fund manager può prendere in considerazione l’oriente, ad esempio i mercati emergenti di Cina o India, per trovare qualche ottima azienda operante nei servizi, non ancora scoperta, in cui poter investire? Lo può fare giusto?

Di nuovo: Sarebbe meglio per tutti, ma purtroppo non è così!

Hai letto attentamente la brochure del fondo in cui hai investito?

È un fondo paneuropeo e quindi si può investire solo in compagnie di servizi pubblici europei.

Da soli potremmo investire in tutto quello che vogliamo e in qualsiasi azienda si possa investire.

Si perché quando investiamo in autonomia il nostro denaro non dobbiamo sottostare agli stessi regolamenti del Fund Manager.


 
2. I Fund Manager devono investire anche se non è il momento migliore per farlo
 
Noi invece possiamo evitare di investire. Possiamo “stare liquidi” come si dice.

Operando come professionisti è possibile che ci siano momenti in cui il mercato non ci lascia ben sperare per il meglio.

In casi del genere la cosa più giusta da fare sarebbe quella di restare liquidi, ovvero non movimentare, non comprare.

Secondo te un fondo può operare in questo modo?

No. Un fondo deve rimanere investito.

Essendo un fondo di investimento il denaro raccolto dalle mani degli investitori va investito, a prescindere da quello che sta succedendo nel mercato in quel momento. Punto.

Riesci ad immaginare lo scalpore che susciterebbe, se così non fosse? E se disgraziatamente i soldi venissero lasciati liquidi (fermi) e nel frattempo i mercati salissero?

Allo stesso modo, ci si aprirebbe a tutta una serie di altre dinamiche tipo la critica del momento di ingresso a mercato. Perché sei entrato a quel prezzo, perché non hai aspettato il momento migliore…

Niente di tutto questo.

Tu investi in un fondo e loro investono i tuoi soldi per te. Senza troppe domande né intromissioni: semplicemente aspetta di ricevere i report a casa.

E questo ci porta al punto 3.

 
3. I fondi di investimento tradizionali non ottengono profitti quando i mercati scendono
 
Noi invece – investendo in autonomia e con consapevolezza – possiamo vendere e guadagnare anche quando i mercati sono ribassisti.

Dunque abbiamo appena appurato che i professionisti non possono di loro iniziativa lasciare il nostro liquido ma devono per forza investirlo.

E cosa fanno quando i mercati sono in ribasso? Comprano.

Ovviamente stanno sperando di scegliere quelle compagnie le cui azioni possano fare un’inversione di tendenza e salire. Facile da dirsi ma non da farsi.

Tanto per cominciare il sentiment del mercato, ovvero il punto di vista e le opinioni degli operatori del mercato, decide approssimativamente il 65% dei movimenti del mercato stesso.

Se il mercato cominciasse a scendere, le persone andrebbero nel panico.

Il panico porta a vendere e più si vende, più il panico aumenta e così via.

Non avrebbe più senso vendere allo scoperto come abbiamo spiegato in uno dei nostri articoli precedenti?

Questo succede quando, in presenza di un mercato ribassista, otteniamo un profitto dal vendere le nostre azioni a un prezzo alto, e ricomprandole ad un prezzo più basso.

I nostri fund manager lo farebbero, se solo potessero.

La maggioranza dei fondi può solo acquistare. Questo significa che possono ottenere un profitto solo se il mercato è rialzista, in un mercato laterale non guadagnano e quando il mercato scende di fatto perdono i tuoi soldi.

In altre parole: hai solo 1 chance su 3 di guadagnare.

Cosa ne pensi della probabilità di poter fare soldi solo 1 volta su 3, cioè meno del 50% di probabilità?

Adesso immagina di avere tutte le probabilità a tuo favore e di poter fare soldi in tutte le direzioni possibili del mercato.
Cosa ne pensi? Noi possiamo farlo, i professionisti no.

 
4. I fund manager devono per forza prendere decisioni a breve termine, anche a discapito di guadagni maggiori nel lungo termine
 
Noi possiamo guardare le cose più a lungo termine e quindi avere maggiori profitti.

I fund manager sono classificati in base alle loro rispettive performance.

Se un fondo scende nella classifica, gli investitori cominciano a ritirare il loro denaro.

Quindi gli obiettivi di un fondo sono essenzialmente 2.

Prendere il denaro degli investitori,
Mantenere il denaro degli investitori.
Per fare questo, i fondi sacrificheranno profitti pur di mantenere alto il loro punteggio nella classifica.

Ci sono storie riguardanti investitori di tutto rispetto – incluso il leggendario Warren Buffett – che sono stati criticati per il fatto di non aver approfittato al massimo della bolla tecnologica alla fine degli anni ’90.

Anche se, a posteriori, la decisione di sacrificare una parte dei guadagni uscendo prima dal mercato è stata ampiamente giustificata. Infatti si è rivelata azzeccata quando improvvisamente la bolla è esplosa facendo perdere soldi a molti investitori. Eppure questo non toglie il fatto che a quei tempi molte persone sono state licenziate per non aver tratto i massimi profitti.

Noi invece possiamo aprire una posizione ed entrare nel mercato e anche se questa posizione è in perdita per un po’, o anche per mesi o per anni, poco importa perché noi non siamo in competizione con nessuno e il lungo termine saprà premiarci.

E per “noi” – sia chiaro – intendo Investitori autonomi e indipendenti come me e te.

Jim Rogers, un investitore anticonformista e controcorrente che gestisce il fondo Quantum con George Soros, di solito entra nel mercato con largo anticipo, eppure questa alla fine si è dimostrata una strategia giusta.

Loro hanno fatto guadagnare ai loro azionisti più del 4200% in 10 anni.

Questo si che è un ottimo investimento! L’unico problema? La soglia d’accesso per poter investire con un’azienda come questa è elevatissima.

Ma torniamo a noi. Se ci fossero solo 1 o 2 ragioni per investire e fare Trading da soli, allora forse si potrebbe ignorare la cosa.

Ma non è affatto così.

Se infatti pensi che 4 ragioni possano non bastarti, eccoti gli altri 20 buoni motivi per cui dovresti imparare ad investire i tuoi soldi senza affidarti ad altri.

 
1. Non hai bisogno di nessuno
 
Non coinvolge altre persone su cui devi fare affidamento.

Investire in autonomia ti consente di crescere e migliorare come persona.

Non sto affatto esagerando: significa acquisire nuove competenze e metterle in pratica giorno dopo giorno, acquisendo anche esperienza e maturità e disciplina.

Significa migliorare il tuo rapporto con il denaro, riconoscere ed imparare a correggere le tue distorsioni e migliorare la tua capacità di gestione del denaro anche nella vita di ogni giorno ed evitare quegli errori che tutti abbiamo commesso almeno una volta nella vita e di cui ci vergogniamo anche se non vogliamo ammetterlo.

 
2. Accessibilità
 
È accessibile a tutti. Tutti possono fare trading, indipendentemente dall’età, dal sesso o abilità fisica. Non è così se decidi di avviare un’attività commerciale o se scegli altre formule di investimento, ad esempio gli immobili.

Questo rende l’attività finanziaria compatibile con il tuo stile di vita, sia che tu sia un Imprenditore o un Professionista, sia che tu sia un dipendente.

La chiave sta nell’adattare l’attività finanziaria alla tua vita e non viceversa. Ma questa è un’altra storia, e se hai letto il mio libro sai di cosa sto parlando.

 
3. Capitali bassi
 
Fare trading nel mercato azionario richiede bassi capitali iniziali se paragonato all’avvio di una attività in proprio o all’attività immobiliare.

Questa è una sorpresa per la maggior parte delle persone.

Infatti la maggior parte delle persone inizia con un capitale di partenza intorno ai €2.000
Chiaramente se puoi permetterti di più, il tuo percorso sarà più semplice e più rapido. Ecco perché noi insegniamo sempre anche il potere del Compounding (o Capitalizzazione Composta): proprio per insegnare alle persone COME costruirsi un capitale di partenza e come farlo lavorare nel migliore dei modi.

 
4. Flessibilità in termini di tempo
 
Questo genere di attività offre totale flessibilità di tempo e dipende dal tuo stile di vita: ci sono strategie per ogni time-frame: dalle strategie di investimento sul medio e lungo termine (quindi settimane o mesi) a quelle di Trading e quindi giornaliere, o anche su time-frame più ristretti come 4 ore, 15 minuti eccetera.

Il trucco consiste nello scegliere le strategie che meglio si integrino con il tuo stile di vita. Ricorda: gli obiettivi finanziari sono a supporto degli obiettivi di vita, non viceversa.

Se diventi un automa davanti al PC giorno e notte, non stai vivendo la tua vita.

 
5. Flessibilità in termini di luogo
 
Questa attività presenta anche una totale flessibilità di location: ti basta un PC una connessione a internet.

Puoi fare Trading in qualsiasi stanza di casa tua, in qualsiasi posto nel mondo in cui ti trovi o addirittura viaggiando.

E no, non si fa Trading seriamente con uno smartphone. Chi ti dice diversamente mente. Può andar bene per una rapida occhiata all’andamento delle posizioni. Io trovo già difficile adattarmi dal mio multi-wide screen allo schermo del mio portatile. Ma sullo smartphone proprio no!

 
6. Formazione
 
Come tutte le nuove competenze, alla base ci sono apprendimento e studio. E come in ogni cosa, ci sono persone che si scoprono essere naturalmente portate, e altre che ci mettono più tempo. Va bene comunque: ognuno impara al suo ritmo.

Ecco perché permettiamo ai Diplomati di ripartecipare ai corsi pagando solo un piccolo contributo spese – una quota simbolica – per il materiale didattico e i costi di sala.

Ed ecco perché insistiamo tanto che bisogna operare in demo per almeno 3 o 4 mesi ed essere profittevoli lì, prima di passare in reale.

Perché sappiamo come funziona!

Non hai bisogno di un un master in gestione d’impresa o di un dottorato di ricerca per investire in autonomia.

Devi solo fare un buon corso per imparare le basi e poi fare tanta pratica (inizialmente in demo).

 
7. Lungo termine
 
È evidente che attività finanziarie come Investimenti e Trading esisteranno anche in futuro: perché i mercati ci saranno sempre. Così come le aziende che producono prodotti o vendono servizi.

Perché non imparare ora un’abilità che ti permetterà di avere la vita che desideri in futuro? Non è mai troppo presto per iniziare.

 
8. Assenza di competizione
 
Non c’è competizione ma allo stesso tempo più persone fanno quello che fai tu, e meglio sarà per te.

Non ci sono competitor qui: non devi combattere contro nessuno per guadagnare, ma solo contro te stesso e la tua capacità di controllo e gestione emotiva.

Ricorda che se nello stesso momento in cui compri tu un titolo, ci sono tante altre persone che lo comprano, meglio sarà per te, perché il titolo aumenterà di prezzo e quindi di valore!

 
9. A prova di crisi
 
È a prova di recessione perché in realtà puoi guadagnare anche nei momenti di crisi.

Potresti addirittura guadagnare ancora più velocemente con un mercato ribassista, se sai come farlo.

Sapevi che statisticamente si guadagna di più nei momenti di recessione che in qualsiasi altro periodo? Basta trovarsi dalla parte giusta.

Quindi semplificando: se un’azione o un settore, un’industria o un’intero mercato cominciano a scendere questo è il momento in cui puoi fare maggiormente soldi. Si chiamano opportunità.

Ma non solo: come ti dicevo, con l’azionario si può guadagnare dal mercato ribassista, rialzista e anche laterale. Quindi puoi guadagnare in ben 3 direzioni.

 
10. Nessun obbligo
 
Non devi acquistare nessun prodotto o possedere azioni o materie prime.

Il punto è proprio che non DEVI nulla: fai semplicemente ciò che vuoi.
Apri e chiudi le posizioni a piacimento. Se vuoi stare liquido…puoi farlo.

Non devi spiegare niente a nessun, non devi discutere perché le tue decisioni vengano rispettate. Sei solo tu a decidere, dat che i soldi sono i tuoi.

 
11. Poche spese
 
L’attività finanziaria ha poche spese generali e la sua gestione è piuttosto semplice. Anche dal punto di vista fiscale gode di alcuni vantaggi. Le rendite finanziarie vengono tassate al 26% e non fanno cumulo con il reddito primario. C’è un quadro apposito sulla dichiarazione dei redditi 😉

Le uniche spese che devi sostenere sono la connessione internet e i costi del Broker. E magari, perché no, un bello schermo curvo o widescreen per vedere meglio i grafici!

 
12. Nessun prestito necessario
 
Non devi prendere denaro in prestito, come se dovessi aprire un’attività di tipo tradizionale.

Personalmente sconsiglio vivamente di prendere soldi in prestito per svolgere questo genere di attività. Ricorda che devi pagare gli interessi. E sconsiglio anche di chiedere soldi ad amici e parenti nella speranza di mettere insieme un capitale cospicuo, offrendo di gestirli per loro. E’ illegale, non c’è bisogno di dire molto altro al riguardo.

 
13. Nessun impegno extra
 
Non ci sono riunioni alle quali devi partecipare. Una delle perdite di tempo più grandi al mondo – purtroppo necessarie nel business in genere – non servono nel mercato azionario.

 
14. Nessun lavoro fisico
 
Non c’è nessun lavoro fisico da fare.

A differenza di molte altre attività, quella finanziaria non richiede alcuno sforzo fisico, perché non c’è nulla da costruire e nessuna manutenzione da fare.

 
15. Controllo
 
Sei sempre in controllo.

Molte persone sono sorprese da questo aspetto. Immagina di avere una posizione aperta e ad un certo punto di decidere che non la vuoi più e uscire così dal mercato.

Allora l’unica cosa che devi fare è cliccare un tasto e uscire dal mercato.

Puoi fare una simile azione nel mercato immobiliare? In 10 minuti, 10 giorni o 10 settimane? Puoi fare una cosa simile nella tua attività attuale?

 
16. Grandi margini di profitto
 
C’è un grande potenziale in termini di margini di profitto ed è sufficiente un piccolo capitale iniziale.
Inoltre puoi acquistare un’azione e poi rivenderla subito, se questa prende la direzione che avevi ipotizzato. Questo significa che puoi chiudere portando a casa il profitto e liberando la liquidità. Che a sua volta ti consentirà di aprire altre posizioni e così via.

Come sempre il ritmo e l’entità dell’impegno li decidi tu, in base alle tue esigenze di vita e lavorative.

 
17. Rendita passiva
 
È una rendita passiva. In particolar modo con il Trading – tra commodities e valute – il mercato è praticamente sempre aperto. Quindi è vero che puoi guadagnare anche mentre stai dormendo…se sai come farlo!

 

Intendo se hai studiato, fatto pratica e sai impostare i parametri corretti.

Meraviglioso!

 
18. Adatto ai più piccoli
 
Puoi insegnarlo ai tuoi figli. Immagina se avessi imparato a fare Trading quando eri piccolo!

Io sto già insegnando a mio figlio Alessandro, di 8 anni, come puoi vedere nella foto. Si parte dalle piccole cose: per ora si limita ad aiutarmi a leggere grafici e individuare i trend e mi guarda mentre traccio supporti e resistenze.

Ci sono dei nostri Diplomati che hanno figli più grandicelli, intorno ai 14 anni, e già aiutano i genitori a selezionare titoli e a tracciare!

Per i bambini è un po’ come un gioco perché guardare i grafici è un esercizio molto visivo.

 
19. Sviluppo della mentalità
 
Fare Trading ti aiuta a sviluppare un atteggiamento mentale corretto. In particolar modo, Investimenti e Trading sul mercato azionario favoriscono l’apprendimento della disciplina.
Perché si tratta di un mercato meno volatile e meno rapido. Questo facilita l’apprendimento e il rispetto delle regole.

Un’altra cosa: l’attività finanziaria favorisce l’assunzione di responsabilità.
Ovviamente non hai alcun controllo sui mercati e nessuno ha delle performance del 100%. Ma puoi esercitare il controllo su te stesso, riconoscendo e imparando dai tuoi errori. Imparando a gestire l’emotività e ad agire in maniera più fredda e razionale.

Lo dico spesso e lo penso avvero: diventare un Investitore, fare il percorso che ho fatto, mi ha reso una persona migliore. Non solo nella gestione del denaro, ma a 360°.

 
20. Più diventi bravo, più guadagni
 
Più diventi bravo, più soldi fai. Ti sembra incredibile? Fatto salvo per alcune rare eccezioni, nella vita non ci sono molti casi in cui al lavoro si viene premiati ogni volta che si migliora.

Nel mercato azionario invece avviene proprio così. Più migliori più fai soldi e così via… non ci sono praticamente limiti.

Hai presente quando da ragazzino giocavi per ore d un gioco e per questo sei diventato molto esperto? Allora sai che facendo pratica si migliora sempre di più.

Questo è precisamente il motivo per il quale vogliamo che tu faccia pratica prima su un conto di Trading virtuale – o conto demo – prima di impiegare soldi veri.

Forse non avevi mai considerato di imparare a gestire i tuoi risparmi in autonomia. Forse non avevi mai preso in considerazione l’idea di Investire o fare Trading nel mercato azionario.

Eppure ora hai visto che è indubbiamente un ottimo strumento per prendere in mano le redini del tuo futuro finanziario.

Non dimentichiamo che si può Investire e fare Trading senza rinunciare a nulla di quello che si fa abitualmente: non è necessario smettere di lavorare o di cambiare qualcosa.

Bastano 20 minuti al giorno, dopo la fase di apprendimento iniziale.

Il denaro rappresenta un aspetto talmente importante della nostra vita. Eppure non dedichiamo tempo ad apprendere come funziona, quali sono le dinamiche, a quali errori e distorsioni siamo soggetti, come gestirlo in maniera ottimale.

E non è necessariamente solo colpa nostra: la nostra educazione viene delegata alla scuola. A scuola però la gestione del denaro non viene insegnata né affrontata.

Abbiamo un sistema culturale carente quando si parla dell’aspetto economico finanziario, questo è risaputo.

Così a scuola non ci viene insegnato, a casa nemmeno e ci ritroviamo catapultati nel mondo adulto senza nozioni serie e informazioni complete al riguardo.

Dimentica i paroloni, i tecnicismi e tutte quelle dinamiche che sembrano davvero studiate per mantenere le persone a distanza, quasi spaventandole.

Bastano 20 minuti al giorno, dopo la fase di apprendimento iniziale. Per migliorare la tua situazione finanziaria e di conseguenza la tua vita.

Quanto vale per te la tua serenità e quella della tua famiglia?