Giulia Fidilio

Il gap valori – azione: come rispettare gli impegni

Il fenomeno per cui le persone tendono a prendere impegni e a non rispettarli si chiama gap valori – azione.

Sembra strano ma accade ogni giorno: le persone dichiarano di voler fare una cosa, sembrano motivate, ma poi non la fanno.

Eppure, se si tratta di obiettivi, dovrebbe essere più facile. Dopotutto un obiettivo è un impegno preso con sé stessi.

E allora perché è così difficile mantenersi sulla retta via?

Il value-action gap, ossia il gap tra valori – azione, si verifica tutte le volte che qualcuno non fa ciò che ha detto di voler fare. 

C’è un esempio tipico e molto attuale per spiegartelo meglio: riguarda l’ambiente.

La maggior parte delle persone dice di avere a cuore l’ambiente, ma di fatto non fa nulla per cambiare le proprie abitudini e migliorare il proprio impatto ambientale. Specie se questo comporta qualcosa di scomodo per loro, purtroppo. Sto parlando di cose relativamente semplici, come ad esempio di riciclare in maniera corretta, o di smettere di utilizzare cannucce di plastica.

Quindi il value-action gap si verifica quando c’è un’incongruenza, una disparità tra i propri valori e le azioni che si intraprendono.

Alcuni infatti lo chiamano anche intention- behavior gap – quindi gap intenzione-comportamento – o belief-behavior gap, ossia gap credenza-comportamento.

Questo discrepanza si verifica ogni volta che qualcuno agisce in un modo che non è coerente con i propri valori, o addirittura in netta contrapposizione con essi.
Non ti sto dicendo niente di nuovo: quante volte ti sei comportato in maniera contraddittoria? O quante volte qualcuno che conosci lo ha fatto?

Oltre all’esempio ambientale, un’altra delle aree in cui questo fenomeno si manifesta più di frequente è la cura di sé e del proprio corpo.

Come sicuramente ogni Personal Trainer, spesso c’è una discrepanza enorme tra quanto le persone dicono di tenere alla propria forma fisica e quanto sono disposte a fare per raggiungere e mantenere quella forma fisica.

Ma potremmo andare avanti: il gap di chi dice di voler smettere di fumare, ma non è disposto a fare ciò che è necessario, o di chi dice di volersi mettere a dieta e poi non lo fa.

Un altro ambito nel quale questo fenomeno del action-value gap avviene frequentemente è quello delle decisioni di acquisto dei consumatori.

Molti dicono di avere a cuore le condizioni lavorative degli operai tessili di alcuni paesi, eppure sembrano dimenticarsene completamente quando scelgono se acquistare o meno abiti di un certo brand.

E questo avviene nonostante siano a conoscenza delle condizioni di lavoro inadeguate. Ma acquistare altrove implica troppe difficoltà o sarebbe scomodo, magari perché costerebbe di più.

Perché ti sto dicendo tutto questo e cosa centra con l’ambito economico e finanziario?
Tutto!

Quando possiamo dire che questo gap si verifica in ambito finanziario?

Quando fai una scelta che forse porta un piccolo vantaggio immediato in termini di “risparmiare fatica”, ma ti allontana dal tuo obiettivo a lungo termine. Quindi cerchi la scorciatoia, la via più facile. Il classico trucchetto per diventare ricco con €500 investendo su Forex.

Quando dentro di te sai che ti stai invischiando in qualcosa di poco chiaro, che va anche contro i tuoi valori, eppure ti lasci coinvolgere. Pensa a tutte le persone che loro malgrado si ritrovano coinvolte in uno dei tanti schemi Ponzi in circolazione, e finiscono per coinvolgere anche i loro amici.

Quando dici di voler aumentare il tuo grado di conoscenza e competenza in un determinato ambito (ad esempio l’educazione finanziaria), ma poi non sei disposto a fare ciò che è necessario.

Comprare un libro non è sufficiente: bisogna leggerlo.

Comprare un corso non è sufficiente: bisogna partecipare, ma attivamente e dar seguito alle proprie azioni. Studiare anche a casa e, soprattutto, agire. Conoscere tutte le strategie di investimento del mondo non ti servirà, se a casa non accendi il PC e non inserisci gli ordini.

Nel mondo della Formazione è un fatto ben noto. Tutti dichiarano obiettivi ambiziosi, ma quanti poi continuano nel percorso che si erano prefissati inizialmente?

Se continuare diventa troppo scomodo, le probabilità di abbandono aumentano drasticamente.

Ad esempio: vuoi fare un percorso formativo. Inizi, sei contentissimo. Dopo un po’ il tuo partner comincia a lamentarsi delle tue assenze nel weekend. Tu cominci a pensare a quanti soldi ti sta costando tra hotel, gasolio e autostrada. E allora poco a poco la tua motivazione passa in secondo piano. E ti dimentichi qual era la strada che stavi percorrendo. Dimentichi che l’avevi scelta perché era ciò che volevi. E smetti di frequentare.

Lo stesso vale per lo studio a casa o per la pratica, per tutti quei percorsi che la prevedono.

A volte abbandonare o cercare la scorciatoia può sembrare istintivamente la cosa migliore da fare, quella che ci provoca meno fastidi. Non è così. 

Abbandonare un percorso di studi scelto in base alle proprie attitudini non dà soddisfazione.

Pagare per un corso e poi non applicare ciò che si è imparato non dà soddisfazione.

Comprare libri su argomenti che ci appassionano e poi dimenticarli su uno scaffale, non dà minimamente la soddisfazione che ci darebbe leggerli.

Come vedi la nostra mente ci può giocare dei brutti scherzi. Siamo tutti soggetti a queste trappole, ogni giorno.

Ecco perché come scuola – in Investment Academy – diamo la massima importanza alla comprensione di queste dinamiche e soprattutto forniamo strumenti pratici per riconoscerle e gestirle.

In breve:
il gap valori – azione (o value-action gap) è quel fenomeno che avviene quando le nostre scelte – e quindi le nostre azioni – non sono coerenti con i nostri valori e i nostri obiettivi.
Il nostro comportamento non coincide con le nostre azioni, quindi di fatto è come se deviassimo dal nostro percorso.
Cerchiamo di tenere saldo in mente il nostro obiettivo e di mantenere la rotta verso di esso.

Questo fanno le persone che ottengono risultati: chiarezza, focus e azione. Senza perdere di vista i propri valori e gli obiettivi che si vogliono raggiungere.


Giulia Fidilio, Educatrice Finanziaria AIEF e Docente di Finanza Comportamentale