Nov 14 / Giulia Fidilio

La fallacia dello scommettitore. Probabilità o illusione?

La fallacia dello scommettitore (Gambler’s Fallacy in inglese) è un bias cognitivo che riguarda l’errata convinzione che eventi occorsi nel passato influiscano su eventi futuri.

In realtà non funziona affatto così, perché gli eventi in questione sono governati dal caso. Un esempio su tutti è il gioco d’azzardo.

Quando si tratta di valutare la probabilità che un evento si verifichi, il nostro istinto si rivela davvero poco affidabile. Vale a dire: la nostra percezione di probabilità non è frutto di una valutazione logica e razionale, purtroppo. Come abbiamo già visto negli articoli precedenti, la mente umana commette errori sistematici legati alla mancanza di una razionalità assoluta e completa nei processi decisionali. Queste trappole mentali vengono definite bias, o distorsioni cognitive.

Per chi è sotto l’effetto di questa particolare distorsione, la fallacia dello scommettitore, in sostanza ci sono quattro scenari possibili.

Un evento casuale ha più probabilità di accadere perché
  • non si è verificato per un lungo periodo
  • si è verificato recentemente

Un evento casuale ha meno probabilità di accadere
  • non si è verificato per un lungo periodo
  • si è verificato recentemente

Già da queste frasi l’illogicità della cosa appare evidente. Immagina di lanciare una moneta, e poniamo che esca testa per tre volte di fila. A questo punto potresti pensare “quante probabilità ci sono che esca testa anche una quarta volta?”

La risposta corretta è che le probabilità rimangono invariate.

Hai sempre il 50% di probabilità che dal prossimo lancio esca ancora testa.
Pensaci un attimo: la moneta non ha memoria e non sa cosa è successo in passato!

Infatti la probabilità che esca testa in un singolo lancio rimane al 50% e non è affatto influenzata da che cosa è successo prima.

Eppure la convinzione che l’universo mantenga un equilibrio – e che quindi dopo una serie di lanci in cui esce testa è più facile che esca croce – è piuttosto diffusa.

Lo stesso vale per il lancio dei dadi, per la roulette e sì, anche per lotto, SuperEnalotto e simili. Quando senti dire che il numero “8” non esce da X settimane…poco importa.

Due cose sono certe:
1- potrebbe continuare a non uscire per altrettante settimane e quando uscirà sarà comunque un evento casuale
2- prima o poi uscirà, ma non ci è dato di sapere quando né di prevederlo: ogni estrazione è un evento casuale e indipendente dal precedente.

Quindi l’istinto degli esseri umani per le probabilità è poco affidabile.

Perché ? Perché il nostro cervello funziona così. E non importa se sei un uomo o una donna: non fa alcuna differenza.

La cosa preoccupante della fallacia dello scommettitore è che mina la capacità di giudizio delle persone quando sono chiamate a prendere decisioni importanti.

Anche nel caso di individui apparentemente ragionevoli e intelligenti, con un buon livello culturale, che magari ricoprono posizioni di grande responsabilità verso gli altri. Come ad esempio giudici e magistrati. Anche loro non sono immuni da queste distorsioni.

Ecco perché è importante comprendere e accettare questa cosa: evitando scelte irrazionali (non tanto nel gioco d’azzardo, che è irrazionale di per sé), quanto in altre aree della vita. E non lasciarsi guidare da questo falso senso di equilibrio e delle probabilità.

Soprattutto in ambito finanziario. Quando si tratta di investimenti, ho spesso rilevato sul campo come sia infida e insidiosa questa distorsione.
Accade che un neo investitore investa in un titolo con profitto. A quel punto si illude che l’andamento del prezzo del titolo sia legato alle performance passate. Quindi pensa che lo schema si possa ripetere in futuro, convinto anche di basarsi su dati oggettivi e sul calcolo della probabilità.

Ricordi? Uno degli scenari descritti sopra: “Se è già successo in passato, è più probabile che succeda ancora”.

Purtroppo non è così: l’andamento del prezzo è slegato da come si è evoluto il grafico nel periodo passato. L’analisi tecnica infatti non ha funzione predittiva, ma analitica.

Basandosi su questa errata convinzione – causata dalla distorsione – il neo investitore potrebbe addirittura decidere di impiegare una quota superiore del proprio capitale, di fatto “scommettendo” sull’esito. Ed è così che si perde denaro!

Ora, la cattiva notizia te l’ho già data: è che siamo tutti potenzialmente esposti a questi errori, ogni giorno, e che nessuno è immune.

La buona notizia invece è che ci sono delle strategie per porre rimedio a questi errori.
Ed è per questo che nei nostri corsi forniamo strumenti pratici per riconoscere e gestirli, in modo da ridurre al minimo il rischio di perdita di soldi.

In breve
la fallacia dello scommettitore è una distorsione (o bias) che riguarda l’errata convinzione che eventi occorsi nel passato influiscano su eventi futuri nell’ambito di attività governate dal caso. Ad esempio molti giochi d’azzardo.